L’orgoglio della città per il suo valore storico, artistico e culturale. Fu fondata nel 1218 da Re Leone Alfonso IX. Fu confermata come università nella Carta Magna da Alfonso X nel 1254.
Agli inizi seguì il modello di Bologna, dando priorità agli studi di diritto civile e canonico rispetto agli studi teologici e filosofici, che erano più importanti all’università di Parigi. Divenne l'università più prestigiosa d'Europa e il suo periodo di maggiore influenza in Europa furono il XV e XVI secolo. È d'obbligo una visita alla facciata plateresca e, all'interno, all'aula Fray Luis de León o ai rilievi della scalinata del chiostro. La sua Biblioteca, che risale al 1254 e fu creata da Alfonso X il Saggio, ospita manoscritti e incunaboli dal valore inestimabile.
Proprio di fronte all'Università si trova il Patio delle Scuole Maggiori, progettato per facilitare l'osservazione della grande facciata dell'Università. All'interno del cortile si trovano l’Ospedale degli Studenti (1412), dove oggi si trova il rettorato, la costruzione gotica delle Scuole Maggiori (1415), le Scuole Minori (1533) e, naturalmente, la facciata dell'Università (1512-1516).
Entrando nel Patio delle Scuole Minori si passa al "Cielo de Salamanca". Raffigura un trattato astrologico che probabilmente fu utilizzato per scopi pedagogici nei campi dell’astronomia e astrologia dell’Università. Le cronache studentesche raccontano che se vuoi superare gli esami e il corso, devi trovare la rana sulla facciata dell'università. Se la cerchi senza indizi, trovarla è una piccola sfida e un piccolo orgoglio.